Politiche sociali, attualità, inclusione ma anche poesia, ecco i punti cardine del programma degli eventi del mese di aprile organizzati da Mascari5 libri, cose, persone la libreria sociale che, attraverso la gestione della nostra cooperativa e di Consorzio Consolida, promuove una cultura del sociale che si prende cura delle relazioni, nel quartiere, in città e sul territorio.
Il primo degli appuntamenti che si terranno negli spazi di via Mascari n.5 a Lecco è previsto per le ore 17:30 di giovedì 11 aprile con Simone Cerlini, autore ed esperto di formazione e politiche attive del lavoro, di cui narra in maniera anticonvenzionale anche all’interno del suo sito web https://simonecerlini.it/
E proprio in questo contesto si inserisce la presentazione del saggio “Manifesto della classe dei servi. Contro la fine del lavoro” (Ed. Il Margine, 2023).
Perché leggiamo saggi e articoli tesi a convincerci che non ci può essere soddisfazione in ciò che facciamo? Dobbiamo credere alla retorica delle dimissioni volontarie che piace così tanto ai media?
Il libro propone un’analisi del contesto socio-culturale odierno, che passa in prima battuta dal tramonto delle professioni liberali classiche, del mondo dell’università e della cultura, e del conseguente atteggiamento snobistico ostile al lavoro tipico dei benestanti intellettuali che non ne comprende l’essenza fondata sulla relazione e sulla reciprocità.
Coloro che non godono di rendite ma vivono del proprio stipendio non chiedono, però, la fine del lavoro ma, anzi, lo difendono: la classe dei “servi” sa che lavorare è il modo migliore per vivere in una società democratica e solidale, lasciando che siano i signori e i loro cortigiani a pensarla diversamente.
«L’idea che le persone si allontanino dal mercato del lavoro per liberare tempo all’ozio creativo può venire in mente solo a chi può vivere il lavoro come gioco e non come condizione essenziale».
Il programma procede sabato 13 aprile alle ore 17:00 con la raccolta di poesie di Mattia Cattaneo, “La neve impressa“, con prefazione di Maria Concetta Giorgi, edita dall’associazione culturale Architetti delle parole, di cui l’autore è parte attiva.
La silloge è un salto nel passato innevato dai ricordi materni, di una vita spezzata troppo in fretta, da un disgelo del presente e una fioritura di quiete interiore, di pace sottile anche di fronte ad un manto bianco perenne che si staglia e rimane immobile.
“La neve si è disciolta: piove in questo giorno di ottobre, ma i lampeggianti blu si schierano di fronte ai miei occhi, sul rettilineo. Mantengo il filo, questo certosino rammendare il ricordo è un disgelo continuo.”
Spazio invece alle esperienze laboratoriali giovedì 18 aprile, quando per le ore 18:30 è previsto il primo appuntamento online di Quante storie! Brinner in libreria il progetto “che vuole rompere i confini rigidi tra salute e patologia e tra dimensione individuale e sociale nelle storie di chi ha vissuto un Disturbo del Comportamento Alimentare (DCA), mirando a depotenziare lo stigma sociale che nasce intorno a queste esperienze e che spesso crea storie che parlano unicamente la lingua della patologia.”
Qui maggiori informazioni sul progetto e sulle modalità di iscrizione all’evento.
Oltre agli appuntamenti organizzati presso lo spazio di via Mascari5, sarà inoltre possibile seguire le libraie Antonella e Graziella in alcuni appuntamenti sul territorio: mercoledì 3 aprile alle ore 21 le troveremo alla Biblioteca di Pagnano con il libro di Marcello Cozzi “Dio ha le mani sporche. Il grido degli innocenti, le angosce dei carnefici, l’arroganza dei boss“(Ed san paolo ), venerdì 5 e sabato 20 aprile alla Casa della Carità di Lecco rispettivamente alle ore 09:30 e alle ore 18:00 con “Uomini che amano i ChatBot.Questo libro non l’ha scritto ChatGPT” di Gianluigi Bonanomi, Canzio Dusi (Ledizioni) e con “Andiamo con Calma” di Maria Cecilia Galaffu (BellaviteNonSoloCarta). In ultimo, sempre sabato 20 aprile, alle ore 18:00 al Politecnico di Lecco sarà la volta de “Il Grifone. Come la tecnologia sta cambiando il volto della ‘ndrangheta” di Nicola Gratteri e Antonio Nicaso (Mondadori).